L’ingegner Bruni va in pensione dopo 36 anni a Palazzo d’Accursio “La mia perla? Il Museo di Ustica”

Ha curato la riqualificazione della città: dai lavori alle torri al progetto del Mambo

Il Comune saluta uno dei suoi dirigenti storici. È arrivato l’ultimo giorno di lavoro per Raffaela Bruni (nella foto in basso con Milena Naldi), ingegnere, che lascia Palazzo d’Accursio dopo 36 anni di attività. Venne assunta il 14 maggio del 1984 – il sindaco era Renzo Imbeni – all’edilizia pubblica. «Il mio primo incarico – ricorda la Bruni – fu la direzione lavori dell’intervento di restauro di Villa Bernaroli». Negli anni, la nomina al vertice della struttura fino agli incarichi di Direttore del settore Patrimonio e Capo dipartimento Lavori pubblici.
Molti i progetti per la città seguiti e realizzati. «La mia più grande soddisfazione, umana e professionale, è senza dubbio la realizzazione del Museo della memoria di Ustica», afferma con commozione la Bruni. Che curò il recupero del relitto del Dc9 Itavia – con il colossale trasporto notturno, da Pratica di Mare – e la costruzione del museo, per cui Christian Boltanski realizzò un’installazione permanente. «Ero abituata a occuparsi di calcestruzzi: avere a che fare con un artista come lui è stata un’esperienza sorprendente». Uno dei progetti più importanti curati dall’ingegnere è stato la messa in sicurezza della Torre Asinelli, cantiere durato oltre un anno per rinforzare la torre con una serie di cinture di ferro e consolidarne la base. Anche gli attuali lavori alla Garisen- da sono stati gestiti dalla Bruni. Un altro progetto «di cui vado orgogliosa» è stata la riqualificazione – in collaborazione con l’Università – di via Zamboni 25 e piazza Verdi 2, sede della vecchia mensa universitaria. «Fu un lavoro di anni su un edificio vincolato e ci furono molte difficoltà con la Soprintendenza», chiosa la Bruni, che ha messo lo zampino anche sul progetto che diede vita al MamBo e al Cavaticcio, all’interno del piano di recupero dell’area dell’ex Manifattura Tabacchi.

Il Resto del Carlino Bologna – 31/05/2020