Grazie di essere venute

Siam partiti per una visita ad amici a Bologna e mio figlio diciassettenne, su sua esplicita richiesta, mi ha chiesto di visitare il Museo della Memoria (dovuta forse al mio “martellamento” indiretto in famiglia sulla vicenda di I-TIGI); l’ho visto molto colpito. Mi ha seppellito di domande, anche tecniche. Poi è rimasto lì, appoggiato alla ringhiera, alzando ogni tanto lo sguardo sul DC9, pensoso e serio.

Oltre a noi c’erano due ragazze, anche loro decisamente impressionate: un conto è sentirne parlare, un altro è toccare con mano, realizzare con gli occhi.

Uscendo dal Museo, altre due giovanissime Donne mi hanno chiesto se era aperto e, mi creda, mi è venuto spontaneo risponder loro “Si, certo e grazie di essere venute”.

Intendo dire, grazie a lei Signora Bonfietti! Vede? La sua idea di mantenere viva la memoria funziona, se anche un solo ragazzo, un giovanissimo, decide di impegnare la sua domenica mattina per visitare il Museo, vuol dire che la Memoria vive. E lei ha vinto la sua battaglia.

Gianfranco Campus